Alexa's Playground

Quella casa, quella piccola casetta con un gradevole giardino. A guardarla, sembra proprio essere una graziosa casetta delle bambole: così composta, così perfetta .. Ma è l'eccessiva perfezione a far paura. Il modo inquietante in cui cambiando una sola lettera il significato di un'intera frase possa cambiare. Eccessiva perversione.

Lacey Evans, ricolma di quello spirito Americano che tanto la contraddistingue, di quella foga militaristica che l'ha portata ad immolarsi per il Paese, ora bussa alla porta di quella piccola casetta con tutta l'intenzione d'aver risposte e salvar quella pover'anima che ha udito straziarsi in sottofondo.

Accanto a lei, dondola sospinta da un vento invisibile quella stessa altalena sulla quale la Bliss la scorsa settimana si è fatta viva. Vuota.

TOC... TOC...

La porta si apre, i cardini seppur perfetti cigolano.

Lacey entra, circospetta. In fondo, chi non lo sarebbe? Quella casa appare così strana: perfetta, ma abbandonata. Piena, ma al tempo stesso fredda e vuota.



Alexa Bliss: LACEY! Sono così felice che tu sia venuta nella mia casetta! IhihIhihIHihiH!

Alexa sbuca all'improvviso, davanti al volto della Evans. Vestita d'azzurro come quell'Alice che si perse nel mondo delle Meraviglie.



Alexa Bliss: La porta è sempre aperta per le persone come te! Non c'è ma il rischio di riman .. Oh! Perché quella faccia, Lacey?

Il capo della Bliss si reclina d'un lato, i suoi grandi azzurri occhi appaiono confusi.



Alexa Bliss: No! No! NO! NO! Così non va bene! NON VA BENE! Tu vuoi sapere? Sapere e basta?!

Il respiro di Alexa si fa più rapido, per un solo istante sembra che i suoi occhi cambino colore, che l'intera atmosfera cambi virando su delle tonalità di rosso. E' solo un'istante, niente più che un'illusione per molti. Un battito di ciglia.

DING DING DING DING!

Lacey apre la bocca per parlare, ma Alexa è di nuovo sorridente.



Alexa Bliss: Oh! E' l'ora del tè! E' l'ora del tè! Non si possono fare rivelazioni importanti senza aver preso un po' di tè! Il tè è sacro! IhihIhihIHihiH!

Lexi però si blocca, la guarda ancora.



Alexa Bliss: Non si può prendere il tè così... Tieni!

Alexa porge degli abiti ripiegati alla Evans: un cappello, qualcosa di rosso. Che siano i suoi vecchi abiti da Lady?

Un largo sorriso si fa largo sul volto di Alexa quando vede Lacey nelle sue vecchie vesti da Lady. Sbatte più e più volte le mani l'una contro l'altra in un applauso pregno di felicità e ammirazione.



Alexa Bliss: Sei perfetta!

Eccitata, come una bambina che sta per cominciare il suo gioco preferito, la Bliss indica con il palmo della mano il tavolo imbastito di tè e pasticcini al quale però, oltre Lacey che si siede senza abbassar troppo la guardia, siede anche la bambola Lily.



La fissa, sicuramente non è una presenza particolarmente rassicurante. Senza contare, inoltre, che Lacey sembra scorgere qualcosa di diverso in lei. Se non fosse assoluta follia potrebbe dir quasi che si tratta d'un velo di tristezza. Lì, sola e abbandonata su quella sediolina, sembra quasi che la Evans sia spinta a toccarla, ad allungare una mano verso di essa...



Alexa Bliss: ECCO IL TE'!

L'arrivo improvviso di Alexa che quasi le salta davanti, la fa desistere. Lacey accavalla le gambe come una vera Lady aspettando che Alexa glielo versi.



Alexa Bliss: Come vedi, non sei la sola a voler giovare dei piaceri del tè! Anche Lily ha deciso di unirsi ai festeggiamenti! hihIhihIHihiH!



Alexa Bliss: Devi scusarla se ti guarda così, è solo triste che tu non abbia ancora la tazza vuota! Bevi, bevi Lacey!

Alexa Bliss: Non è vero!

Oh, di nuovo quella voce. In lontananza. Lacey aguzza le orecchie cercando di sentire da dove arriva.

Alexa Bliss: Perché non bevi? Non è avvelenato, guarda!

E la Bliss prende una tazza ricolma di tè fumante in mano mandandola giù tutta d'un fiato. Non si cura di quanto sia bollente, del fatto che probabilmente quella bevanda avrebbe dovuto bruciarle la gola immantinente.



Alexa Bliss: Lacey! A cosa devo il piacere della tua visita?

Lacey Evans: Smettila di prendermi in giro SWEETHEART! Sai perfettamente perché sono qui.

In modo decisamente più moderato, la Lady sorseggia il suo tè. Fortunatamente, non è davvero avvelenato. Allo stesso modo fa Alexa, seduta accanto a lei. Pure le sue gambe si accavallano, ma lo fanno spesso. Di continuo. Quasi come se non riuscisse a trovare una posizione comoda.

BUMP!

All'improvviso sbatte il palmo della mano sul tavolino, le vettovaglie tintinnano.



Alexa Bliss: Ah già, vuoi sapere! Vuoi sapere perché è colpa tua? Vuoi sapere perché la devi pagare? Vuoi sapere dov'è la povera piccola ANIMELLA INDIFESA? hihIhihIHihiH! Quale cosa vuoi sapere? Una tazza di tè equivale a una risposta, Lacey!

Alexa Bliss: Non crederle!

La voce si fa più forte, per quanto sia sempre equiparabile ad un sussurro. Questa volta, l'American Heroine fa per girarsi in direzione di quel suono. Ma, non appena il suo capo si muove di mezzo centimetro, Lexi richiama nuovamente la sua attenzione.



Alexa Bliss: Quindi? Il tempo stringe! L'ora del tè sta per scadere! Cosa vuoi sapere? La uno, la due o la tre? Fai la tua scelt-

DING DING DING DING



Alexa Bliss: Oh! Tempo scaduto! Che peccato Lacey... Ma ehi! EHI! Questa l'ora dei giochi! Sei proprio fortunata eroina!



Lacey Evans: Ora basta Alexa!



Alexa Bliss: hihIhihIHihiH!

La classica risata distorta si espande per la stanza mentre le luci perdono d'intensità. Tutto si spegne, per un istante. Al ritorno, Alexa non c'è.

Alexa Bliss: You have to play if you wanna kow why you have to paaaaaay ~

Si sente solo la sua voce che cantilena quel motivetto come fosse una canzoncina.

Alexa Bliss: Non ti dirà niente!

Lacey questa volta si gira, di scatto, particolarmente infastidita al tempo stesso incuriosita dalla voce.



Ma davanti a lei c'è solo Lily, ancora seduta a quel tavolo.

Lacey non è d'accordo, il gioco è finito ancor prima d'iniziare. Con espressione irata e volto ingrugnito lancia via il tavolo: le tazzine si ribaltano infrangendosi a terra mentre alcuni cocci colpiscono quella bambola, lì ferma in posizione. Si sente quasi un sussulto, un gemito di dolore sommesso provenire da essa.

Impossibile, è solo una bambola.

L'American Heroine però neanche lo sente, la sua rabbia e frustrazione vanno ben oltre il tutto. Stanca, stufa, presa in giro. Sbatte tutto a terra, ribalta l'interno della casa in pochi istanti lasciando intorno a sé una scia di vetri rotti e fogli sparpagliati.



Eppure, di Alexa non sembra esserci alcuna traccia. Sparita, completamente scomparsa. Lacey continu a guardarsi intorno, a fare il giro delle stanze, poi presa dall'assoluta frustrazione raccoglie una poltroncina flettendo i muscoli dei suoi bicipiti e, accompagnando il tutto con un urlo che ha ben poco di Lady, la scaglia con forza contro la porta d'ingresso.



Il legno si spezza a metà, i cardini cedono.

Lacey Evans: VIENI FUORI ALEXA!

Urla, ancora, guardandosi intorno.

Alexa Bliss: IhihIhihIHihiH!

Di nuovo, le luci si abbassano, l'agghiacciante risata riempie la stanza distrutta.



Alexa Bliss: Tana libera tutti.

Lacey se la trova davanti, fa per reagire, ma subito la Bliss le stringe il collo muovendosi così veloce da risultare, in questo caso, inschivabile.



La impala al tappeto con quella mossa che le abbiamo visto usare solo di recente, solo da quando c'è il suo zampino di mezzo.



Alexa Bliss: Prenditi cura della nostra ospite, "Lily".

Si rialza, lasciandosi scappare un'altra risata. Lancia uno sguardo alla bambola Lily, quasi la saluta con un cenno delle dita, poi guarda felice la porta: aperta. Scardinata, finalmente! Saltella verso di essa, felice, facendo un po' il verso a quella sua amica che ora sembra concentrata in ben altre situazioni .. Poi esce.

Esce dalla casa, da quella che era stata la sua trappola.

Tana libera lei. Tana libera tutti.